La politica della globalizzazione portata avanti dai G8 conduce in numerosi paesi a condizioni di vita insostenibili per le persone e si scontra con la protesta. Perció in ultima istanza viene portata avanti solo attraverso la repressione e la violenza militare contro chi ne paga le spese. G8 e guerra, profughi e migrazione sono strettamente legati tra loro.
Perció ci siamo proposti di rendere visibile questo legame tra G8 e guerra cosí come la nostra protesta in due luoghi:
Andiamo al Bombodromo a Heidesand…
In Brandeburgo, 80 km a nord di Berlino, tra le cittadine di Wittstock e Neuruppin, si trova un´area di 142 kmq che l´armata sovietica ha utilizzato per 40 anni come bombodromo. Dal 1992 l´esercito federale tenta di riutilizzare l´area. Lo scopo é quello di creare un luogo per lanci terra-aria per esercito, truppe della UE e della NATO, dove possano esercitarsi in collaborazione aeronautica militare e truppe di terra. Lanci di bombe da voli a bassa e alta quota, esercitazioni per l´utilizzo delle armi atomiche americane in dotazione dell´esercito tedesco per mezzo dei tornado della squadra di bombardieri 33 stazionati a Büchel, azione congiunta di truppe multinazionali e coordinazione tra aeronautica militare e migliaia di soldati operativi di terra – l´area offre possibilitá uniche da far battere il cuore di ogni generale. Una tale zona di lancio per le bombe nel proprio paese, tra l´altro la piú grande del continente europeo, rafforzerebbe ulteriormente l´influenza militare della Germania, non da ultimo in vista dell`anelato seggio permanente nel consiglio mondiale di sicurezza. La guerra combinata terra-aria gioca un ruolo sempre piú centrale nella “moderna strategia di guerra”. Ció che questa prassi significa per la popolazione civile lo abbiamo avuto sotto gli occhi da ultimo nella guerra in Libano nel 2006.
Non appena l´esercito federale ha rivolto lo sguardo a Heidesand la popolazione locale si é attivata: Con il motto “Né qui né altrove” é cominciava la lotta per un utilizzo pacifico della landa. L´ iniziativa civica FREIeHEIDe [landa libera – libertá] ha condotto ad oggi oltre 100 marce di protesta e ha eretto colonne di esortazione intorno alla zona militare. Il gruppo di azione “FREIER HIMMEL” [cielo libero] organizza in Meclenburgo-Prepomerania – la regione che verrebbe sorvolata dai caccia diretti al bombodromo – una fantasiosa protesta. Numerose denunce al tribunale amministrativo hanno bloccato i piani di utilizzo dell´esercito -finora con successo. La zona é sí area militare invalicabile, tuttavia l´esercito non puó usarla per le esercitazioni. La causa é al momento di nuovo all´esame del tribunale amministrativo di Potsdam.
Ma per gli abitanti del luogo non c´é dubbio: Le vie legali di ostruzionismo potrebbero esaurirsi presto. Per questo motivo é partita la campagna “Bomben nein – wir gehen rein!” (niente bombe – noi entriamo). Giá oltre 1500 persone, per la maggior parte provenienti dalla regione, hanno dichiarato con le loro firme: “se l´esercito fa entrare in funzione la struttura, allora noi ci andremo per impedire le operazioni con la nostra presenza.”
La protesta della popolazione locale che dura giá da anni e la determinazione a fare resistenza non violenta se necessario, sono segnali di grande coraggio, tenacia e determinazione. Non é facile contrapporsi per tanto tempo ad un avversario potente – sul proprio territorio, senza rete. Non é facile neanche immaginarsi quali conseguenze avrá per la proprio vita quotidiana l´entrata in funzione del bombodromo – e poi creare un movimento di resistenza, giorno per giorno, con continuitá, intervenendo realmente nell´ingranaggio militare.
Le preparazioni per la guerra in progetto al bombodromo riguardano tutti noi – per questo vorremmo affiancare la gente della regione nella lotta e speriamo in una collaborazione efficace ben al di lá della protesta contro il vertice. Speriamo in un incontro nel rispetto reciproco che conduca alla creazione di un legame durevole tra le nostre proteste. Sono le mescolanze e i coordinamenti che nel rispetto delle differenze fanno la qualitá dei processi sociali radicali.
… e poi avanti fino all´aeroporto di Rostock-Laage! La landa Kyritz-Ruppin é un luogo dove si stanno bloccando efficacemente i preparativi della guerra. Al contrario Rostock-Laage é un luogo dove questi preparativi sono in pieno svolgimento. Con la squadra di cacciabombardieri 73 vi sono stazionati i primi Eurofighter tedeschi. Inoltre durante i mondiali di calcio sono decollati da Rostock-Laage bombardieri mimetizzati [Tarnkapperbomber]. L´aeroporto é giá oggi una base militare e fa parte dell´infrastruttura del vertice: nel 2006 vi é atterrato l´aereo presidenziale per la visita di Bush alla Merkel. Diversi partecipanti al vertice dei G8 e capi di governo vorranno utilizzarlo nel 2007.
Consideriamo perció strettamente connesse le azioni all´aeroporto Rostock-Laage il 5 giugno 2007 e la giornata di azione il primo giugno: il 5 é la data di arrivo dei politici, del personale accompagnatore e della logistica. Il previsto blocco dell´aeroporto-base aerea vuole esprimere un NO deciso alla militarizzazione e alla guerra, alla “politica di ordine mondiale” guerrafondaia degli stati del G8, alla corsa agli armamenti dell´esercito tedesco e alla prevista area di lancio di bombe. Si tratta anche di un NO ad un vertice in cui alcuni rappresentanti di stati potenti decidono il destino del mondo; ad un vertice in cui viene stabilita una politica che porta a guerre sempre nuove e sempre nuove cause di migrazione in tutto il mondo.
Dalla landa alla spiaggia L´abbinamento Bombodromo-aeroporto militare-arrivo dei presidenti offre la possibilitá unica di unire tematicamente e praticamente (!) diverse sfere attraverso azioni di disobbedienza civile e di rendere visibile quanto la Germania rivesta un ruolo centrale per quanto riguarda militarizzazione e guerra.
Giornata di Azione 1.6.2007: Occupazione/colonizzazione provvisoria del bombodromo Giá il 31.5. arriveranno carovane e marce europee nella landa di Kyritz-Ruppin per aprire insieme ad altri le giornate di azione contro la politica del G8 il primo giugno, giornata di azione contro guerra e militarismo.
Nel luogo previsto per il lancio di bombe l´esercito federale ha eretto una piramide di legno come marcatura del bersaglio.
Questa piramide rappresenta i futuri obiettivi dei caccia che dovranno esercitarsi qui per colpire i loro obiettivi veri, in cui vivono persone in carne ed ossa. Il 1. giugno, giornata internazionale del bambino, ci ricorda in particolare le vittime piú giovani delle guerre. La maggior parte delle vittime delle guerre aeree sono civili, molti di cui bambini.
Piramidi di legno ricostruite possono essere usate come capanne: “Ogni bersaglio una casa”. Conversione pratica dell´area e dintorni: potremmo costruire altre piramidi ovunque: nell´area del bombodromo, nella landa di Kyritz-Wittstock, in tutta la Germania e l´Europa.
Una capanna o una casa comunitaria dovrebbe essere costruita in previsione di un futuro paese – torneremo ancora qui, non c´é alcun dubbio!
Chi marca il proprio luogo di lavoro o la proprio abitazione con una piramide segnala: “Quando da qualche parte cade una bomba siamo colpiti tutti!” In tal modo la piramide-obiettivo potrebbe diventare il simbolo della resistenza antimilitarista – a scelta nei colori dell´originale rosso-bianco oppure…
…rosa antimilitarista. Nel 2002 alcuni attivisti hanno completamente dipinto di rosa un ex-torre di comando dell´armata sovietica e l´hanno dichiarata “Pink Point tourismuscenter”. Lo sconcerto dei militari é stato piú per il colore “poco maschile” che per il fatto in sé di dipingere la torre. Perció anche la nostra resistenza, piramidi incluse, sará vestita di rosa, antipatriarcale e civile.
Delegittimare il G8, rafforzare il movimento aantimilitarista e antipatriarcale, vivere le alternative – per la solidarietá globalizzata e un netto “NO” a tutte le guerre.
Coordinamento NoWar – NoG8
In Internet: www.g8andwar.de per e-mail: g8undkrieg@so36.net
Date: 31 maggio – 7 giugno
Sono stati anche annunciati: Campi, carovane in bicicletta, Samba-Bands, Clowns Army, Azioni con le bambole, concerto di Grönemeyer, azioni di gruppi religiosi, messe, campagna UN-millenium, altre manifestazioni ecc. ecc.
Portiamo la nostra protesta contro guerra e G8 dal bombodromo al presidio degli Eurofighter a Laage – e forse anche qualche piramide-obiettivo rosa qua e lá.