[Gipfelsoli Infogruppe Press Release]
Domenica la coalizione per la Star March aveva annunciato dei cosiddetti “eventi sostitutivi”.
Questo per salvaguardare il diritto a manifestare dato che un divieto completo dovrebbe essere confermato dalla corte costituzionale.
Solo un giorno dopo, il dipartimento speciale di polizia “Kavala” ha vietato anche questi eventi nonostante fossero fuori dalla zona I e II (una specie di zona rossa). Una manifestazione a Kuehlingsborn è sottoposta a questo divieto.
La “Kavala” ha utilizzato tutti i modi per bloccare la Star March. La notifica fu inizialmente ritardata e gli inviti a collaborare sono stati rifiutati. E’ stato solo dopo la decisione del tribunale amministrativo che la “Kavala” ha dovuto sveltirsi.
“E’ ovvio che la polizia stia eseguendo delle decisioni politiche secondo cui queste visite non possono essere contestate”, criticano i contestatori del summit. “Il compito di un’istituzione come la polizia dovrebbe essere quello di facilitare le assemblee, non di proibirle”.
Il capo della polizia in carica nella sezione intorno a Heiligendamm è Alfred Tilch.
Tilch è regolarmente designato per seguire le proteste contro i treni che trasportano scorie nucleari nella zona di Wendland .
In queste occasioni ha spesso permesso alle sue unità di manganellare i dimostranti dopo l’arrivo dei convogli nucleari, e anche a manifestazione terminata.
Inoltre è stato additato diverse volte per fermi illegali dei dimostranti.
“La polizia farà fino alla fine tutto il possibile per bloccare la Star March malgrado qualsiasi approvazione da parte dei tribunali”, suppone Hanne Jobst del ‘Gipfelsoli Info-Group’.
E’ noto che in passato i reparti di polizia (tipo celere), abbiano utilizzato tattiche come la provocazione alla partenza o durante i cortei, per esempio con l’impiego di snatch-squad. Espressioni di approvazione da parte dei passanti poi utilizzate come un’occasione per attaccare l’intera manifestazione.
La polizia può già vietare una manifestazione sulla base di “presunti pericoli”.
Le azioni legali sono quindi impossibili.
Jobst è scanzonata: “se possibile a breve verrà divulgata una notizia sulla presenza di una cellula terrorista che pianifica di attaccare la Merkel con una torta alla crema”.
La decisione della corte costituzionale federale è attesa per oggi.