Lunedi 4 Giugno, al mattino, la polizia tedesca ha fermato un gruppo di polacchi membri di “Nowa Lewica” (Nuova Sinistra), tra i quali Piotr Ikonowicz e altri attivisti
Al lunedi’, al mattino, parte dei membri della Nowa Lewica (“Nuova Sinistra” in polacco), diretti a Rostock per una manifestazione pacifica contro il summit G8 – con loro Piotr Ikonowicz – e’ stato fermato al confine tedesco.
I membri del gruppo sono stati informati che non hanno il diritto di ingresso sul territorio tedesco. Tra i fermati, oltre ad attivisti della Nowa Lewica, ci sono anche membri dei Giovani Socialisti.
Il fermo degli attivisti polacchi e’ parte della campagna di repressione che dura da settimane. organizzata dagli organi di potere tedesco contro il movimento no-global e delle sinistre (in polonia e in germania ci sono governi di destra attualmente – ndt). Negli ultimi giorni durante una pacifica dimostrazione a Rostock, la polizia tedesca ha dato il via ad agitazioni, anche fermando persone innocenti in marcia. La gioventu’ anarchica li presente, provocata da questi atti, ha risposto con contatti bruschi, e la situazione e’ sfociata in aperti scontri con la polizia.
Il 9 maggio la polizia tedesca ha messo in atto, alle porte del G8, una serie di perquisizioni negli
uffici delle organizzazioni di sinistra, cosi come nelle abitazioni private di attivisti, confiscando documenti, computer, e dispositivi d’ufficio (stampanti, fotocamere, etc.). Nell’ultimo periodo i portavoce del Governo Federale hanno apertamente confessato che i servizi di sicurezza tedeschi ha intensificato il monitoraggio dei cittadini legati all’opposizione. Grazie a tecniche di infiltrazione elettronica, sono stati violati, e quindi ‘perquisiti’ computer appartenenti a persone ‘scomode’ al potere.
Il governo tedesco, quando si tratta di politica internazionale, interviene spesso in fatto di Diritti Umani, Liberta’ d’Espressione.
Eppure cio’ accade solo quando c’e’ da bacchettare un altro governo riluttante al capitale o alla politica imperialistica dell’Occidente. Questi stessi diritti non sono validi, purtroppo, nella stessa Germania. Limitando il diritto dei polacchi ‘antagonisti di sinistra’ a manifestare pacificamente a Rostock, i servizi di sicurezza tedeschi (qui ci si riferisce a polizia e polizia di frontiera) hanno confermato la tesi che gli anticapitalisti sanno da tempo: l’Unione Europea e gli altri paesi capitalisti occidentali difendono la ‘democrazia’ e la ‘liberta’ solo quando c’e’ un diretto interesse dei capitalisti e dei loro governi al riguardo.
Quando i capitalisti non hanno interesse, il loro governo capitalista e’ altrettanto disinteressato, se non ostile.
Protestiamo contro il fermo alal frontiera tedesca dei membri della Nowa Lewica (“Nuova Sinistra”, in polacco), e altre organizzazioni di sinistra polacche, e ci opponiamo totalmente alle repressioni da parte del governo tedesco nei confronti dei movimenti anticapitalistici tedeschi e non.
Auguriamo ai compagni tedeschi successi nella lotta contro il capitale.
Proletari di tutto il mondo, unitevi!
Piu’ informazioni, in polacco, su http://www.nowalewica.pl
tradotto da http://pl.indymedia.org/pl/2007/06/29490.shtml