..... la foresta sembrava in qualche modoISPESSIRSI INTORNO ALLA PROTEZIONE ED INOLTRE STAVA AVANZANDO…
Un'appello per blocchi imponenti intorno alla zona rossa
Non è solo da Seattle e sicuramente non è solo all'interno del movimento "no-global" che siamo fuori nelle strade a lottare contro la distruzione delle nostre condizioni di vita e per una vita auto-determinata. Ma è qui che lo facciamo insieme. Quando i rappresentanti del G8 si incontreranno a Heiligendamm per progettare i prossimi passi della bellicosa vendita del mondo, si nasconderanno in una gabbia, poichè tutti sanno molto bene che ci sono 1001 motivi per attacarli per le loro politiche. È l'espansione senza fine dell'avidità capitalista,che sacrifica le persone e la natura per gli interessi dei commercianti di armi e dei "signori della guerra" dell'economia - e infine, per il cinismo con cui travestono tutta questa amarezza con parole dolci che cosi spesso riempiono i nostri cuori di profonda tristezza, ma che anche ci infiammano di rabbia.
FERMIAMOLI!
Pensiamo che le proteste dei summit precedenti abbiano dimostrato che il successo maggiore sia arrivato quando siamo riusciti a collegare la diversità delle lotte di emancipazione e delle forme di azione in una maniera rispettosa. La cooperazione durante le proteste g8 in Evian 2003 ha incarnato questa idea, tanto quanto gli spezzoni rosa,blu e giallo,del corteo contro il FMI (fondo monetario internazionale) nel 2000 a Praga, che si sono supportati l'un l'altro efficacemente in una maniera chiara a tutti i partecipanti. Noi quest'anno rispetteremo di nuovo le forme di protesta di tutti i gruppi che lottano e desidereremmo essere trattati egualmente. Siamo fermamente convinti che sia inutile fare appello al buon senso di coloro che stanno al potere, o lavorare alla costruzione di una società civile all'ombra del loro crescente "guerrafondismo". Non è il nostro scopo far prendere al summitt altre decisioni - che nella maggior parte dei casi significano soltanto un ammodernamento dello sfruttamento e dell' oppressione.Non ci potrà essere nessuna collaborazione costruttiva con noi all'insegna del saccheggio.Non ridurremo le nostre forme di protesta a azioni nell'ambito della legalità, - non significherebbe altro che costringerci ad approvare le regole dell'ordine esistente. Con le nostre azioni vogliamo mostrare di non essere sottomessi ad un ordine che uccide migliaia di persone ogni giorno. Piuttosto "scaglieremo" contro i responsabili di questo crimine organizzato il nostro NO deciso - e molte altre cose pure!
Attacchi internazionali di massa - affondiamo il summit!
Per cominciare e per disturbare nella maniera più efficace il corso della riunione , proponiamo un cerchio di blocchi più grandi e più piccoli, voluminosi e di massa, multipli e decentrati, che man mano si avvicinano sempre di più al G8. Inoltre,la disposizione dei blocchi e il loro movimento includeranno la costruzione e eventualmente la difesa di barricate. Azioni dirette di piccoli gruppi, la comparsa del Rebel Clown Army, le azioni creative improvvise di attivisti e il tenere occupate unità della polizia con azioni del black block completeranno lo scenario.
Anche se i più alti rappresentanti degli 8 paesi leader si incontrano direttamente a Heiligendamm, il summit in se prende vita in alcuni incontri durante vari giorni. Per il successo del summit, nel senso di un svolgimento regolare, c'è bisogno di molti traduttori,di delegazioni politici & cosiddetti esperti,di personale per il catering e di sicurezza,di abili scrittori e fini oratori. Infine - a tutti questi 5.000-10.000 partecipanti devono essere fornite cose come alimenti e bevande me anche cose piu' banali come la carta igienica. Per questo,sono potenziali obiettivi da disturbare anche i posti dove saranno sistemate le cose citate prima, e le strade che percorerranno durante il summit.Questo è un appello a far sorgere grossi e imponenti blocchi non solo sulla strada centrale che va da Bad Doberan a Heiligendamm, ma anche su tutte le altre strade. In tal modo, gli attivisti possono facilmente decidere se desiderano fare azioni in collaborazione con i blocchi più grandi, o se preferiscono erigere blocchi che resistano a lungo. La dispersione dei luoghi della protesta e la diversità delle forme di azioni, ci lascia prevedere un festival di azioni internazionali. Durante le discussioni slla coreografia delle proteste che abbiamo avuto finora, la sera prima del summit ed il primo giorno reale del G8 sembrano essere i momenti giusti per i blocchi coordinati. Se i blocchi continueranno il giorno seguente o se la zona rossa sarà attacata, non è chiaro ancora. Che cosa sappiamo adesso è che agire efficacemente durante il summit richiede costantemente informazioni aggiornate - un'operazione che sarà coperta da infopoints sul campo e dovunque ci sarà il bisogno
il nostro obiettivo: traffico zero da e per Heiligendamm!
[Conclusione del P.A.U.L.A. settembre 06]