2007-11-14
La Bundeskoordination Internationalismus – Coordinazione federale Internazionalismo (BUKO) sostiene le dimostrazioni del 17.11.2007 a Rostock e Genova.
La BUKO sostiene le dimostrazioni che si svolgeranno parallelamente a Genova e Rostock contro la repressione di numerosi movimenti sociali da parte dello stato.
Il vertice del G8 in Heiligendamm è stato usato dal governo per presentarsi efficacemente difronte ai media come possibile risolutore di problemi come il cambiamento climatico globale, la povertá e l’ingiustizia sociale. Nel contempo la messa in scena del G8 rappresenta nuovamente un pretesto per l’impiego massivo di forze di sicurezza e sorveglianza. Ancora una volta i limiti posti dalla legge di stato sono stati oltrepassati: sia tramite l’impiego delle forze armate tedesche seppur si trattasse di una questione interna, sia tramite arbitrarie denuncie di violazione dell’ordine pubblico, perfino solo per il fatto di indossare pantaloni impermeabili o per via del colore di una maglietta.
I vertici del G8 in Heiligendamm e Genova sono con ció anche un simbolo della sempre piú grave violazione dello stato di diritto negli stati europei, come negli ultimi anni è ormai diventata prassi giornaliera sotto gli pseudonimi di “ lotta al terrorismo” e “lotta all’immigrazione clandestina”. In nome di cosiddette misure di sicurezza preventiva lo stato raffina le sue tecniche di repressione, come la registrazione e conservazione di intercettazioni (telefoniche o in internet) per oltre sei mesi, una massiva sorveglianza e pesante persecuzione sulla base di indizi arbitrari, tra l’altro anche con l’aiuto del paragrafo di legge 129a. Quanto poco conti realmente in europa il rispetto della dignitá umana é sopratutto riscontrabile nel caso di coloro che, non essendo cittadini europei, sono ancora piú indifesi difronte agli organi della repressione di stato. Ai confini della frontiera europea molti profughi perdono la vita giornalmente, i cossidetti CTP Centri di Permanenza
Temporanea (i lager prigione per immigrati prima della deportazione) vengono usati come occasioni per sperimentare sempre piú brutali tecniche di repressione e terrore, l’attuale caso di Oury Jallohs è solo uno dei tanti scandalosi esempi a riguardo.
Nel 2001 a Genova e nel 2007 in Heiligendamm centinaia di milioni di persone manifestarono il loro scontento e dissenso nei confronti del sistema vigente. In entrambi i casi i dimostranti incotrarono la repressione armata dello stato seguita da numerosi processi e nel caso di Genova con assurdi capi d’accusa.
A Genova 25 manifestanti sono stati accusati tra l’altro di “danno di immagine” alla cittá di Genova in relazione alle manifestazioni contro il G8 2001. Secondo la procura dovrebbero stare dietro le sbarre dai sei ai quindici anni.
Sulla stessa linea la corte costituzionale tedesca decise che il diritto di dimostrazione in Heiligendamm poteva essere ridotto in quanto si considerava che le previste manifestazioni potessero danneggiare “l’immagine della Germania”.
Tali processi e sentenze si inseriscono perfettamente in un sistema neoliberale per cui “l’immagine” di un luogo e la messa in scena tramite i media di un “evento” giocano sia economicamente che politicamente un ruolo estremamente significativo.
La crisi di legittimitá della politica neoliberale, le sempre piú gravi crisi economiche e le polarizzazioni sociali si accompagneranno a crescenti controllo e repressione da parte dello stato. Contro questa situazione non resta che continuare ad opporsi con ció che ha contrassegnato le proteste al G8 in Heiligendamm e a Genova, ovvero le diverse dimostrazioni, la Solidarietá, la giornaliera e peculiare lotta per l’autodeterminazione, la giustizia sociale e la democratizzazione. Il 17.11.2007 a Rostock e a Genova offre una fra le tante occasioni per muoversi in questa direzione!
Bundeskoordination Internationalismus – Coordinazione Federale Internazionallismo (BUKO) Novembre 2007
Per infos sulle dimostrazioni: http://www.antirep.blogsport.de
Per contattarci: anti.rep@gmx.de