2007-06-04
Dopo la grande manifestazione del 1’ giugno, oggi a Rostock e di nuovo una giornata di azioni contro il G8, e il tema del giorno e fuga e migrazione. Alle 8 lasciamo il campo di Reddelich per raggiungere l’ufficio immigrazione
di Rostock.
Aggiornamento sulle proteste di oggi contro il G8
Dopo la grande manifestazione del 1’ giugno, oggi a Rostock e di nuovo una giornata di azioni contro il G8, e il tema del giorno e fuga e migrazione. Alle 8 lasciamo il campo di Reddelich per raggiungere l’ufficio immigrazione
di Rostock.
L’ufficio immigrazione decide che puo restare nel paese e chi no, se hai diritto a un passaporto o a un permesso di soggiorno o
se sarai deportato. Il piano della mattina: occupare questo ufficio. Dal momento in cui lasciamo il campo per dirigerci alla nostra meta, vediamo molti autobus verdi della polizia parcheggiati nel bosco e quasi a ogni angolo di strada.
Arrivati all’ufficio immigrazione, troviamo tutte le entrate gia bloccate da decine di manifestanti seduti a terra davanti alle
porte. Alcuni si sono arrampicati sul tetto e hanno aperto striscioni. Gli organizzatori esortano i manifestanti a restare calmi e a non rispondere alle provocazioni della polizia come sabato scorso perche’ vogliono continuare l’iniziativa in un altro punto caldo del razzismo (vedi oltre). Ai circa 100 agenti presenti si chiede cordialmente di andarsene: qui non sono i benvenuti!
La polizia e le forze speciali sono presenti in massa: circondano i manifestanti con i loro visi torvi e riprendono tutti. Per spiegare che cosa ci facciamo qui, la folla urla: “No border, no nation, stop deportation!”
(Niente confini, niente nazioni, basta alle deportazioni!) e “We are here, we will fight, freedom of movement is our right” (Siamo qui, ci batteremo, la liberta di movimento e’ un nostro diritto ).
Poi gli organizzatori della manifestazione ci comunicano che un gruppo di manifestanti arrivato in tram e’ stato fermato e perquisito. Alla fine vengono rilasciati. Dopo mezz’ora la manifestazione proveniente dall’altro campo a Rostock, scortata da quattro cellulari della polizia, viene accolta con forti fischi da noialtri. In totale siamo circa mille.
Alcuni rappresentanti di organizzazioni di migranti stanno occupando le piazze ora, rappando e invocando a gran voce la cessazione delle violenze della polizia, del trattamento razzista dei rifugiati e dei migranti, e delle deportazioni. Per diritti sociali globali e liberta di movimento! Quindi e’ stata inscenata una rappresentazione teatrale “La Germania sta cercando il Super Tedesco” (Deutschland sucht den Super-Deutschen!).
Un intrattenitore professionista e un suo assistente spiegano il gioco : 9 figure rappresentano differenti nazionalita’ e professioni ( immigrati addetti alle pulizie, calciatori neri, specialisti indiani di IT, gente sposata con tedeschi/e ) che continuano a fuoriuscire da scatoloni che vanno colpiti con un ‘martellone’ morbido da un volontario dalla folla in caso siano inutili all’economia tedesca, o non propriamente integrati.
NOTABENE: MAI colpire un tedesco la cui linea di sangue sia intonsa, cioe’ il purosangue tedesco, anche se appare pericoloso, perche’ perdi un punto. E sii veloce: il gioco dura 30 secondi soltanto! Non facile; i volontari non sono pratici mentre cercano di distinguere le figure uscenti e rientranti, e capire : stanno facendo pulizie o bevendo Champage divertendosi? Lo show e’ divertente, ma la polizia non sta ridendo affatto ( probabilmente non ha il permesso per farlo ).
Quindi attacca l’orchestra di Samba. La polizia continua a riversarsi da un ‘focolaio immaginario’ all’altro. Intanto, mentre
la polizia e’ ferma, l’Armata dei Clown li mima, in posa immobile. Di nuovo, non sembrano divertiti! Cosa vuoi farci …
Nonostante la provocatoria presenza in massa della polizia, non ci sono scontri. Con il media bus andiamo al prossimo appuntamento antirazzista: Rostock-Lichtenhagen. Qui nel 1992 una squadraccia razzista ha dato fuoco a un palazzo in cui abitavano degli immigrati e la popolazione locale e’ rimasta a guardare battendo le mani ed esultando. Al culmine dei pogrom verificatisi in Germania poco dopo la caduta del muro, la polizia e i vigili del fuoco ci mettevano 10 ore a rispondere alle chiamate urgenti e gli
unici che si muovessero in difesa delle persone bloccate nelle loro case erano gli antifascisti.
Il caravan per rifugiati e migranti procedera’ accanto al media bus per un tratto di strada. Nel frattempo, alcune azioni temporanee avranno luogo davanti ai supermercati Lidl, la cui aggressiva strategia di importazione costringe i produttori a vendere la loro merce sottocosto, sfruttando i lavoratori immigrati e violando in misura consistente i diritti dei lavoratori in Spagna, Paesi Bassi, Marocco ecc. Mentre ci dirigiamo a Rostock-Lichtenhagen, lungo il percorso vediamo solo cellulari della polizia, idranti e ambulanze.
Solo due giorni e mezzo all’inizio della fine del G8!
da http://de.indymedia.org/2007/06/180923.shtml
[http://de.indymedia.org/2007/06/180994.shtml]